I Giudici pongono in evidenza il clima di pesante sopraffazione vissuto dalla donna in casa, alternato a momenti di quiete, a remissioni di querele, ad inutili promesse, da parte dell’uomo, di cambiare vita.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 8801/2023, ha sottolineato che il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito concretatosi in un evento mortale «va riconosciuto - con riguardo sia al danno morale sia a quello patrimoniale allorquando emerga la prova di uno stabile contributo economico apportato, in vita, dal defunto al danneggiato - anche al convivente more uxorio del defunto».
Nel dichiarare inammissibile il ricorso interposto da un’aspirante commissario di Polizia, le Sezioni Unite hanno rilevato che l’interpretazione del giudice amministrativo relativa alle parti del corpo che devono essere considerate coperte in senso fisico da capi di abbigliamento, in virtù della quale non è stata attribuita valenza “coprente” alle calze della divisa, costituisce un’attività ermeneutica che rappresenta il proprium dell’attività giurisdizionale, potendosi, al più, configurare un error in iudicando, come tale non censurabile in sede di legittimità.
È nulla la multa per violazione del limite di velocità se il Comune produce solo in giudizio il decreto prefettizio che autorizza l'installazione dell'autovelox. Gli estremi del provvedimento, infatti, devono essere riportati anche nel verbale di accertamento della sanzione.
Un avvocato impugnava con querela di falso la sottoscrizione a lui attribuita su un avviso di ricevimento postale chiedendo una c.t.u. per accertare la falsità della sottoscrizione apparentemente a lui riconducibile.
Nell’ipotesi di espropriazione di un bene già qualificato di interesse culturale non è configurabile il diritto alla retrocessione. Nel caso di specie, il bene storico e artistico non viene espropriato al solo fine di costruire un’opera pubblica, ma viene innanzitutto acquisito ex lege al demanio e destinato anche alla costruzione di un museo naturalistico, fatto che nulla aggiunge però alla già acquisita demanialità.
Con la presente sentenza, le Sezioni Unite enunciano un importante principio di diritto in ordine ai profili processuali relativi alla qualificazione del rapporto tra l’azione di disconoscimento di una e di accertamento di altra paternità.
Indetta l’astensione dalle udienze dal 19 al 21 aprile. L'obiettivo è quello di sollecitare la soluzione di una serie di «urgenze che esigono risposte serie, approfondite ma al tempo stesso rapide, con il pieno coinvolgimento della rappresentanza politica di avvocatura e magistratura».
La controversia in esame riguarda il reato di furto di energia elettrica da parte di un’imputata, aggravato dalla violenza sulle cose, ai sensi dell’art. 625 n. 2, c.p., connesso all’insussistenza della condizione di procedibilità.
Il datore deve farsi carico del costo dei dispositivi per la vista acquistati dai dipendenti che sono addetti al videoterminale, con il rimborso delle spese sostenute o fornendo direttamente lenti o occhiali.
Il Consiglio dei Ministri n. 26 si è riunito nel tardo pomeriggio di martedì 28 marzo a Palazzo Chigi. Diversi gli argomenti trattati, dalle misure urgenti sull’energia, la salute e il fisco, all’approvazione del codice appalti, passando per la sicurezza alimentare.
Decisivo, secondo i giudici, il fatto che la donna non abbia mai chiesto nulla al consorte prima in sede di separazione giudiziale e poi nel corso degli anni che hanno alla fine portato alla domanda di divorzio.
In tema di deontologia forense, le Sezioni Unite ricordano che la fonte dell'istituto della prescrizione è legale e non deontologica. Resta operante il criterio generale dell'irretroattività delle norme in tema di sanzioni amministrative.
Con sentenza n. 4170/2023, il TAR Lazio ha affrontato la controversia avente ad oggetto il regolamento del Festival di Sanremo circa la composizione delle giurie e l’annessa competenza (o meno) del giudice amministrativo nel decidere a riguardo.
Nessuno scampo per il gestore della birreria. A inchiodarlo il mancato esercizio del «potere di controllo» nei confronti degli avventori.
Respinta la tesi difensiva, mirata a ridimensionare la gravità dell’episodio, sottolineando solo il dettaglio dell’azione compiuta dall’uomo. I Giudici chiariscono che non si può ignorare la posizione di debolezza della donna, che era alla ricerca di un lavoro.
Con due delibere, l'Organismo congressuale forense chiama in causa direttamente il Ministro della Giustizia Carlo Nordio per fronteggiare l'emergenza caro vita.
L’odierno arresto delle Sezioni Unite pone al centro dell’attenzione una quaestio juris di spiccato valore nomofilattico relativa alla possibilità o meno, in capo al creditore ipotecario, di ottenere l’accertamento del proprio diritto reale di garanzia, oltre che del credito vantato nei confronti del debitore, nell’ambito del procedimento di verificazione del passivo disciplinato dal capo V del titolo II della legge fallimentare, piuttosto che in sede di distribuzione dell’attivo ricavato dalla vendita dell’immobile gravato dall’ipoteca.
Impossibile mettere in discussione la gravità della condotta tenuta dall’uomo. Irrilevante il riferimento difensivo alla precaria condizione, sia fisica che economica, dell’uomo, il quale, sottolineano i Giudici, non ha dato prova di essersi adoperato per superare i propri problemi legati all’alcol e per trovare un’occupazione.
Quando c'è una telecamera meglio rispondere tempestivamente alle richieste di esercizio dei diritti degli interessati. Anche se il sistema non è attivo e l'impianto non sta catturando alcun dato.